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Nell’infinito armamentario di Daniel Spoerri vi è la camicia
di un capotribù ashanti dell’Africa centrale, riccamente
guarnita di involucri di cuoio che servivano da amuleti per infondere
la forza. Spoerri li ha usati per realizzare una serie di collage quadrati
di formato piccolo, intitolati “Batakari”, dal nome dato dagli
africani alle camicie dei guerrieri.
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