È stato assistente di Daniel Spoerri all’Accademia di Monaco fra 1986 e 1988. Le sue prime presenze espositive in Italia sono legate alla collaborazione con Spoerri. Dagli anni ’90 realizza performance ed azioni autodistruttive. Nel 1998 ha ricevuto una borsa di studio a Villa Romana a Firenze.
Opera di Pavel Schmidt nel Giardino
21
Pavel Schmidt
Non aprire prima che il treno sia fermo
(Venere e Davide tra i respingenti)
1996/ 97
ferro, pietra
La coppia più famosa del Rinascimento inserita nella croce dei respingenti di un moderno treno: l’una invia alla sensualità femminile l’altro al vigore mascolino, si trovano fisicamente contrapposti a sottolineare la tensione che caratterizza la convivenza umana e il rapporto tra i due sessi. Lo stridore potente degli elementi del treno sottolinea, inoltre, lo stridore che passa fra queste bieche e diffusissime riproduzioni e i capolavori originali, esemplari di armonia e proporzionalità.
L’acqua è uno dei bisogni primari che l’uomo deve soddisfare. È frutto di fatica, del sudore della fronte (altra acqua per assurdo!). Una pompa posta incredibilmente in alto ci ricorda che non sempre questo bisogno vitale può essere facilmente soddisfatto, non da tutti. L’opera quindi introduce una riflessione ampia, sulla natura dei rapporti, sulla relazione tra mente e fisico, su tutto ciò che quotidianamente consideriamo ovvio, scontato, e non sempre lo è.