Aldo Mondino
Grande Arabesque
Grande Arabesque
1995
174 x 135 x 24 cm
bronzo
Un’altra opera bronzea, »Grande arabesque« (1995), è collocata all’ingresso della mostra milanese in dialogo con »Ittiodromo« (1967), una potentissima installazione che accosta uno scivolo per bambini a un vero pesce di grandi dimensioni, lasciatovi sgocciolare sulla superficie. E’, questo, l’inizio di un percorso che porterà Aldo Mondino a riflettere sui temi del gioco e dell’infanzia, anche attraverso l’uso di materiali extra-pittorici, effimeri e talvolta edibili che, come egli stesso ha dichiarato: »sono il frutto di quella dimensione miope, di quella distanza che mi fa vedere da lontano un oggetto che da vicino diventa un altro«. Lo testimoniano le sue celebri sculture golose e ‘ipercaloriche’ di torrone, pasta di caramella, cioccolato e zucchero, come la spettacolare installazione »Muro del Pianto« (1988), costruita nel cortile della Fondazione Mudima, dove domina un ambiente interamente ricoperto di marshmallows, o l’opera »Raccolto in preghiera« (1986), un enorme tappeto fatto da decine di granaglie diverse, messo in dialogo con i celebri »Tappeti stesi« (1990) in eraclite, i cui colori brillanti restituiscono l’atmosfera di un fantasmagorico suk medio-orientale.