Daniel Spoerri
Idolo
Ficcarsi qualcosa in testa – se mettre martel en tête
Idolo
Ficcarsi qualcosa in testa – se mettre martel en tête
1990
120 x 90 cm
bronzo
»Per far aleggiare il penetrante cosmo oceanico del suo Feticcio delle isole del Pacifico, l’artista l’ha alloggiato nella selva isolata di una collinetta artificiale. Le sue opere sono immigrazioni di oggetti che non vogliono sradicarsi« (T.Trini). In verità sulla collinetta una volta pascolavano i maiali, ed è qui che avviene il tipico ‘rovesciamento’ spoerriano: utensili per l’agricoltura si combinano ad un ‘talismano’ da venerazione, una collisione che si armonizza all’ambiente la cui folta vegetazione ricorda l’origine del feticcio e insieme si lega ai rifiuti della società moderna. Nella trasformazione, nel fraintendimento sta l’ironia di Spoerri. Le influenze magiche lo attraggono dal soggiorno a Symi quando realizzò i 25 oggetti della Magie à Noix. L’idolo è il feticcio di una filosofia universale, una religione di tutti.