Daniel Spoerri
I manichini
I manichini
1992
7 elementi
ca. 180 x 35 cm
istallazione ca. 5 x 8 m
bronzo
Sette muse, sette donne poste su un altare naturale attendono il visitatore: Grazierinnen le chiama scherzoso Spoerri, giocando sul doppio senso, ragazze di Graz o piccole Grazie-muse. I busti stilizzati richiamano alla memoria i manichini surrealisti e il movimento Dada, ma Spoerri ripropone il soggetto con una eleganza nuova. Non a caso l’artista è considerato il più surrealista fra gli artisti aderenti al Nouveau Réalisme. Inevitabile l’associazione con Duchamp ma, anche in questo caso, si tratta di una reinterpretazione di certi principi: un oltre-Duchamp. Lo charme delle opere è accentuato dalla natura circostante: dalla cortina di ginestre che proietta a fine primavera il suo giallo intenso e odoroso contro le patine verdi dei bronzi.