Daniel Spoerri
Corridoio di Damocle
Corridoio di Damocle
2002 / 2008
ferro, falce
»Non è bello e maestoso?« chiede Spoerri soddisfatto del corridoio pericoloso ed inquietante sotto cui invita il visitatore a passare per raggiungere una sua nuova opera. Sembra una di quelle collezioni ossessive di Arman dispiegata nella natura a rispolverare, si direbbe, un pregiudizio archetipo spoerriano: le siepi tagliate del giardino degli zii presso i quali il giovane Daniel viveva senza soddisfazione e che gli era imposto di tenere ben pulite: una natura allora e per lungo tempo odiata e incompresa, una minaccia per l’umanità!